Apro gli occhi: e’ l’alba di un nuovo giorno. Stanotte ho passato una notte tranquilla, e questa e’ già una notizia. Sarà una bella giornata, fresca e con un bel sole che sa di vitamina D. Una giornata in cui
Ending Parkinson’s disease: recensione

Ho avuto occasione di leggere recentemente (in lingua originale) il libro “Ending Parkinson’s disease: a prescription for action” scritto da Ray Dorsey (medico e professore di neurologia presso l’università di Rochester), Todd Sherer (il neuroscienziato CEO della fondazione MJF che
C’è posto per tutti: una mattina di allenamento con i Bradirapidi

“Il potente sfonda, il piccolo s’infiltra, l’alto salta, il guizzante corre. In una squadra di rugby c’è posto per tutti.” Luciano Ravagnani Chissà perché il rugby viene ritenuto uno sport per uomini rudi. La verità è che è uno sport per gentiluomini e gentildonne.
Sul pensiero critico e la pigrizia mentale

In questi anni ho avuto modo di constatare sulla mia persona quanto la pigrizia sia stata il mio nemico numero uno. Poiché pero’ un mondo in bianco e nero, dove esistono solo i tutti buoni e i tutti cattivi non
Li vuoi quei kiwi?

Uno studio recente ha misurato la quantità di alcuni acidi grassi nel sangue di un gruppo di 38 parkinsoniani (più 33 non-parkinsoniani che fungevano da controlli), ed ha trovato che: Una quantità più bassa del normale di alcuni acidi grassi
Dieta e Cervello

Negli ultimi anni la scienza dell’alimentazione e la genetica sono giunte a cinque conclusioni importanti che ritengo valga la pena condividere. Le notizie che seguono sono prese dal blog del Dr. David Perlmutter [1], un neurologo americano molto noto per
Prima di prendere un farmaco…

In una intervista al “The Independent” di diciotto anni fa, Allen Roses, allora vice-presidente mondiale della divisione di genetica della GlaxoSmithKline, la casa farmaceutica più grande del regno unito, stimava che il 90% dei farmaci funzionano solo per una percentuale
Un test diagnostico per il Parkinson: una promettente ricerca

Il Prof. Paul Fisher e il suo gruppo di ricercatori presso l’Università La Trobe in Australia sembra abbiano scoperto un test del sangue capace di diagnosticare il Parkinson. L’idea La teoria dominante nel campo della ricerca sulle malattie neurodegenerative come
Non si butta niente

Almeno dai tempi dell’antica Grecia sappiamo che il nostro corpo è un sistema complesso che è importante mantenere in equilibrio (si chiama “stato di salute”). Lo stato di salute Lo stato di salute non è un concetto astratto e univoco,
Il Mio Sistema

Mi chiamo Marco. Mi hanno diagnosticato il Parkinson a 50 anni (ora ne ho 56), ma mi ero accorto che c’era qualcosa che non andava già tre anni prima. Quindi diciamo che mi porto sulle spalle 9 anni di Parkinson.