Apro gli occhi: e’ l’alba di un nuovo giorno. Stanotte ho passato una notte tranquilla, e questa e’ già una notizia.

Sarà una bella giornata, fresca e con un bel sole che sa di vitamina D. Una giornata in cui mi vedrò con gli altri bradirapidi, per il consueto allenamento.
L’attesa mi riempie di dopamina, lo sento, e mi fa stare meglio. Siamo in pochi oggi: Andrea, Carla, Cecilia, Luca, Maria Concetta, il sottoscritto, e Dopamina, la nostra mascotte.
Gli altri, che non ci possono essere ma vorrebbero esserci, sono con noi con il cuore, in particolare Stefano.
L’allenamento inizia con una camminata veloce, in cui prestiamo attenzione al movimento delle anche e del bacino, accentuando le oscillazioni.
Ci muoviamo quindi in avanti, lateralmente, e all’indietro, per scaldare i vari distretti muscolari.
Ci mettiamo poi in cerchio e sciogliamo collo, spalle, mani, polsi, bacino, ginocchia, caviglie e piedi.
Poi iniziamo a lavorare con la palla ovale, passandocela in cerchio e ripassando cosi’ i fondamentali. Saper passare la palla non vuole dire solamente calcolare la forza necessaria e la direzione corretta, ma anche controllare che il compagno sia attento e con le mani pronte ad afferrare la palla.
A seguire simuliamo un avanzamento a cuneo con passaggi ai compagni all’indietro e degli scambi di posizione incrociando i passaggi.
Proseguiamo dividendoci in due gruppi: attacco e difesa, quest’ultima limitata a muoversi solo orizzontalmente.
Per chi lo desidera, e’ tempo di una veloce partitella, per provare l’intercetto, le finte e le varie combinazioni di passaggio nel tentativo di eludere gli avversari e vivere l’ebbrezza della meta!
Concludiamo con un defaticamento composto da stretching e meditazione guidata.
Insomma, nel nostro piccolo, ci siamo mossi, ci siamo divertiti, siamo stati insieme, e abbiamo fatto qualcosa di concreto per la nostra salute.
Domani e’ un altro giorno: oggi, intanto, andiamo fieri di essere bradirapidi. E’ tempo di tornare sugli alberi a riposare e sognare nuove avventure!
