Realizzato il primo studio scientifico sul Parky Touch Rugby come attività fonte di benefici per i malati di Parkinson. La ricerca è stata il tema della tesi di laurea di specializzazione in Scienze Motorie all’Università “San Raffaele” di Federica Nuvoli, relatore il professor Fabrizio Stocchi e correlatrice la dottoressa Miriam Casali: Il “Touch Rugby” come terapia complementare nella cura dei pazienti affetti da Malattia di Parkinson – tesi brillantemente valutata con una votazione di 110/110. Lo studio si è basato su un monitoraggio di 10 soggetti affetti da malattia di Parkinson e praticanti il Parky Touch Rugby in maniera continuativa, e si è svolto su un periodo di 6 mesi. 6 mesi di lucida e acuta osservazione dei Bradirapidi e della loro attività da parte della laureanda.

Senza entrare nel dettaglio (a breve pubblicheremo un approfondimento esaustivo sull’argomento), anticipiamo che la neodottoressa Nuvoli ha dimostrato come la pratica ludico-sportiva del Parky Touch Rugby apporti vari benefici ai parkinsoniani, e quindi possa a pieno titolo essere identificata quale “terapia complementare” nella cura della patologia neurodegenerativa di cui parliamo.

Il grazie più sincero dei Bradirapidi alla superlativa Federica Nuvoli, ai suoi illustri relatori e all’Università “San Raffaele”, per aver compiuto questo primo, importante passo, nella definizione scientifica di una disciplina sportiva formulata e modulata per produrre giovamento nei soggetti colpiti da Parkinson.

Il primo studio scientifico sul Parky Touch Rugby all’Università “San Raffaele”
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